Avventure GEOgrafiche
Menu
  • PLANETREKKING
  • mi presento
    • CV Curriculum Vitae
    • outdoor sport
      • montagna
      • MTB & Freeride
      • scialpinismo
        • Canalone Marinelli – Monte Rosa
    • Atletica Leggera … ricordi lontani
    • casa
    • … aspettando …
    • pensieri
  • GEOAVVENTURE
    • Trekking & cicloturismo (bike touring)
    • ode al viaggiatore solitario
    • Io vagabondo
    • l’arte dell’autostop
    • cosa portare
  • Geografia
    • X le scuole
      • attività didattico-culturali
      • attività outdoor
      • materiale didattico geografico
    • esplorazioni geografiche
  • CARTOGRAFIA
    • RICERCA CARTOGRAFICA
    • prodotti cartografici personalizzati
  • contact me
Menu

Islanda

Posted on 31 Luglio 201928 Agosto 2022 by Gianluca
Islanda
il mio percorso in autostop (e trekking)

NOTA: gli appunti di viaggio si trovano in fondo alla pagina, dopo le immagini

TESTO DESCRITTIVO IN PREPARAZIONE

La remota Islanda: terra di grandi contrasti, geologicamente molto interessante ed in continuo cambiamento. Situata a cavallo della dorsale medio Atlantica, dove la placca Nordamericana e quella Europea trovano il loro punto di contatto/divergenza, presenta una forte attivita’ vulcanica e geotermica che ne caratterizzano il paesaggio; e’ composta principalmente da rocce vulcaniche e, in minima parte, da depositi sedimentari di origine continentale e marina. Le rocce vulcaniche sono quasi esclusivamente di tipo basaltico. Terra notoriamente instabile, offre paesaggi primordiali splendidi e luminosi, ma anche molto spesso inospitali soprattutto da un punto di vista climatico; verdi pascoli che indicano la presenza e il lavoro dell’uomo infatti si contrappongono a plateau e deserti sabbiosi e rocciosi dell’interno, caratterizzati da colore grigio, marrone, nero, assolutamente disabitati e selvaggi; inoltre ghiacciai, calotte glaciali, caverne di ghiaccio e crepacci, fenditure nel terreno, canyon, cascate dalla portata d’acqua impressionante, fiordi imponenti e profondissimi, laghi, geyser, sorgenti di acqua calda (dove spesso e’ possibile fare il bagno), strutture rocciose dalle forme e dai colori particolari. Una caratteristica che salta all’occhio è la quasi totale assenza di alberi.
Anche durante questo viaggio collego il classico e turistico Anello d’Oro (con visita ai geyser ed alla faglia che “separa” la placca eurasiatica da quella nordamericana) con una piu’ avventurosa divagazione nell’interno del paese, utilizzando le piste che attraversano le sperdute regioni “lunari” interne fra deserti di roccia, sabbia vulcanica e calotte glaciali enormi.
Ritorno nuovamente lungo la strada n.1 per un lungo spostamento con l’obbiettivo di percorrere il famoso Laugavegur trek (4 giorni) con i suoi paesaggi ed i suoi colori incantevoli.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli recenti

  • da casa a CAPO NORD (in bici)
  • Garda-Dolomiti del Brenta-passi della Valtellina
  • Danubio in bici – EuroVelo 6 – 2021
  • Appennino tosco-emiliano in bici 2020
  • Alpi carniche trek 2019
  • io vagabondo
  • l’arte dell’autostop
  • Route 66 in bici da L.A. a Chicago
  • Corsica bici + trek
  • TirrenoAdriatica “a ModoMio”
  • Nuova Zelanda in bici
  • Azzorre trek
  • Baja California in bici
  • Terranova & Labrador
  • le Alpi in bici
  • Costa Rica
  • Cammino di Santiago in bici
  • Venezuela
  • Italia in bici
  • Cycling Australia – Darwin2Perth
  • Hawaii (US)
  • New England (US)
  • Ladakh mtb expedition
  • Columbia britannica (CAN)
  • Australia – coast to coast Perth-Brisbane in autostop
  • Islanda
  • Nuova Zelanda – isola del sud
  • Cile & Patagonia
  • parchi nazionali americani West coast
  • Tasmania (AUS)
© 2023 Avventure GEOgrafiche | Powered by Minimalist Blog WordPress Theme