Esplorando l’Outback

NOTA: gli appunti di viaggio si trovano in fondo alla pagina, dopo le immagini

































































- una”sfida” intrapresa da solo
- in autostop attraverso il continente australiano
- da ovest a est, da Perth a Brisbane
- lunghissimo trekking in una remota ed arida zona nel famoso Red Centre ….. il Larapinta Trail
(260 km nel deserto semiarido dell’Outback Australia)
12 giorni di cammino in solitaria - visita alle più famose “icone” del continente
Uluru (Ayers Rock) e Kata Tjuta (The Olgas) nelle riserve aborigene - ancora verso est lungo la Matilda Hwy fino alla Golden Coast con la splendida Isola di Fraser Island (l’isola sabbiosa piu’ grande al mondo)
APPUNTI DI VIAGGIO
8 luglio 2007
durante il volo Malpensa Dubai chiacchiero con una ragazza carina di Porto Ceresio che va 2 mesi a Melbourne dal suo moroso e dai suoi parenti; e’ la prima volta che vola e la aiuto a trovare la coincidenza per Melbourne nell’immenso aeroporto di Dubai
Sul secondo volo verso Perth chiacchiero con una signora che assieme alla figlia sta tornando a casa dopo essere stata a Manchester da parenti; una volta sbarcati e usciti dall’aeroporto mi propone un passaggio verso Fremantle insieme al marito che era in aeroporto ad aspettarle; ci sono anche 2 altri figli maschi. Prendo un letto presso il
Old Firestation International Backpacker
Fremantle
Esco a fare 2 passi fino alle 21 circa per rilassarmi dopo il lungo volo; ha smesso di piovere da poco e c’e’ un leggero e gradevole venticello; la temperatura non e’ rigida nonostante qui sia inverno, tuttavia preferisco rimanere coperto per evitare “guai”.
9 luglio
Fremantle Bunbury (Geograph Bay)
camping a Yallingup
di buon mattino, dopo aver fatto un giro a Fremantle ed aver raggiunto un viewpoint per un paio di foto mi metto subito in strada alla ricerca di un passaggio in direzione sud verso Bunbury e la Geograph Bay; all’inizio non e’ facilissimo trovare qualcuno perche’ e’ lunedì mattino e siamo troppo vicino alla città; si ferma un ragazzo che mi porta fuori da Fremantle su una grossa strada trafficata; dopo di lui ricevo altri 3 passaggi tra cui un uomo che guida un camion e trasporta legna e un ricercatore che studia uccelli; si ferma anche una simpatica coppia che mi porta anche a vedere il grande molo in legno di Burberton; quindi con altri 2 passaggi mi ritrovo a Yallingup; prima di decidere che fare mi faccio una passeggiata sulle alture sopra l’oceano ad ammirare le onde; poi mi rifugio in un camping per la notte
10 luglio
Yallingup Margareth River Nannup
Inizio del Old Timberline Trail
Camping a metà del trek
Di nuovo in strada il mattino presto; sfruttando 3 passaggi mi ritrovo a Margareth River dove faccio un’ottima e meritata colazione in un tranquillo bar sulla via principale (probabilmente l’unica); il paesino e’ molto grazioso; mi rimetto in strada e non tardo a prendere un altro passaggio verso sud dove purtroppo aspettero’ diverse ore prima di trovare un signore che ritorna verso Burberton facendo un’altra strada piu’ lunga ma più veloce; mi consiglia di accettare il passaggio e cosi’ mi ritrovo a nord vicino a dove ero stato il giorno precedente; qui si ferma, immediatamente dopo aver lasciato il passaggio precedente, una simpatica famigliola che mi porta direttamente a Nannup; nel primo pomeriggio parto per la camminata del Timberline trail
Al visitor center manifestano il loro scetticismo riguardo la mia partenza per la camminata data l’ora tarda; infatti sono gia’ le 14 circa; in effetti ho poche ore di luce disponibili; tuttavia organizzo lo zaino e parto deciso per la camminata; sbaglio da subito l’imbocco del trek ma dopo aver chiesto indicazioni mi metto sulla giusta via; cammino per un paio d’ore e poco prima che tramonti il sole incontro su una strada forestale una jeep con rimorchio che si ferma; mi offrono un passaggio fino al camp vicino; a piedi sarei arrivato con il buio (avrei dovuto camminare ancora per 30-45 minuti); accetto volentieri il passaggio e mi ritrovo al camp; qui c’e’ solo un camper parcheggiato io mi apposto con la tenda vicino al torrente faccio una breve doccia e mi infilo direttamente in tenda; ormai e’ quasi buio
11 luglio
Old Timberline Trail
Il mattino successivo mi vede di nuovo in cammino di buon’ora; il trek e’ abbastanza bello come ambiente peccato che si sviluppa lungo una pista forestale fin troppo larga e piuttosto noiosa da percorrere a piedi (avrei preferito farla in mountain bike, con il senno di poi, tra l’altro ho visto alcune tracce di pneumatici)
Ho sicuramente sbagliato la deviazione e passo un’oretta di tensione con il timore di non riuscire ad uscire dai boschi nonostante stessi seguendo una evidente strada forestale; finalmente riesco a sentire il rumore di alcune auto e dopo un po’ ho la conferma di essere vicino ad una strada; qui arrivato passa mezz’ora circa (e circa 4 o 5 auto) prima che una signora molto spartana si fermi e mi riporti all’information center di Nannup ad avvisare della conclusione del trek; da qui sempre la signora mi porta fuori paese dove circa 30 minuti dopo ho un passaggio fortunato che mi portera’ a Denmark fermandoci anche a Pemberton e piu’ volte lungo la strada.
Nannup Pemberton Denmark
Arrivati a Denmark verso le 20 e’ gia’ buio; dopo aver trovato un posto tenda in un backpacker gestito dall’amico del prof che mi ha dato un passaggio ed essermi scolato una birra in loro compagnia esco a fare 2 passi nel “centro” del villaggio; ne approfitto anche per mangiare fish and chips lungo il Denmark river;
12 luglio
Albany Esperance
13 luglio
Esperance Norseman
8 ore di attesa alla stazione di servizio per un passaggio poi, verso le 21 si ferma un’auto di un professore universitario di Melbourne che assieme alla figlia stanno facendo ritorno a casa dopo una visita di una settimana presso i parenti che vivono a Perth; accetto con piacere il passaggio e ci troviamo a sfrecciare in piena notte sulla Eyre Hwy cercando di evitare i canguri; verso le 2 di notte ci fermiamo in mezzo al nulla; padre e figlia dormiranno in auto, io monto la tenda.
14 luglio
attraversamento del Nullarbor Plain
il mattino dopo sveglia alle 5 e partenza in direzione Nullarbor Plain; verso le 7 a Maduna ci fermiamo per una breve colazione; tutta la giornata si trascorre in auto fermandosi ogni tanto nelle road house di Nullarbor, facendo visita alla scogliera che si affaccia sulla Great Australian Bight poi Eucla, nell’abitato di Ceduna
“Molte persone, persino gli australiani, presumono che Nullarbor sia un termine aborigeno, ma in realtà si tratta della corruzione del latino che indica “niente alberi”, e il nome non potrebbe essere più adatto”
“un mare piatto e placido di monotona desolazione”
“solo terreno rosso luminoso, ciuffi di “bluebush” e spinifex dal colore di denti malandati (…)
In un’area grande 4 volte il Belgio non c’è un filo d’ombra. Si tratta di una delle distese più proibitive della terra”.
arrivo in serata a Port Augusta (1600 km circa di passaggio)
Notte in campeggio (abusivo)
15 luglio
Port Augusta Pimba-Woomera
Camping presso una roadhouse
Il mattino dopo, verso le 7 sono gia’ in strada nei pressi della junction in direzione nord a 1221 km da Alice Springs; e’ domenica e non e’ una giornata molto fortunata; sono costretto ad aspettare fino verso le 13 prima che una coppia di minatori che vanno al lavoro si fermano per me; sono molto simpatici e chiacchierando mi offrono anche 1 birra gelata (tengono un frigorifero sul sedile posteriore dell’auto e mi invitano più volte a prendere la birra); verso le 14:30 vengo scaricato alla road house; faccio un giro all’interno saluto i miei compagni e mi rimetto in strada sperando in un altro passaggio; nessuno si ferma per me (il traffico è relativamente scarso); aspetto fino all’imbrunire dopodiche’ ritorno sui miei passi e vado a montare la tenda nel parcheggio sterrato della road House; poi entro per farmi un hamburger; seduto ai tavoli faccio conoscenza con un camionista che mi aveva notato sulla strada (sfortunatamente per me va in direzione Adelaide); e’ molto simpatico, chiacchieriamo piacevolmente per più di un’ora mi offre anche 3 birre; mi fa visitare il suo road train dopodiche’ cerco di ritrovare la mia tenda per andare a dormire
16 luglio
Woomera Alice Springs (1051 km di passaggio)
Notte in campeggio (abusivo)
Di buon mattino smonto la tenda e mi apposto nuovamente nel punto dove fino alla sera precedente ho atteso invano un passaggio verso nord; dopo circa 1 ora e 30 (abbastanza freddo e ventilato), si ferma un ragazzo svizzero di Berna ma che vive da 9 anni qui a Woomera e lavora in miniera; inizia la sua vacanza e deve raggiungere alcuni amici a Darwin; e’ un vero colpo di fortuna perche’ con lui riusciro’ ad arrivare in serata ad Alice Springs (verso le 20) fermandosi in alcune road house dove offriro’ qualche birra; ci fermiamo un secondo anche a Coober Pedy (capitale dell’opale) per fare benzina e gas e per mangiare un hamburger whit the lot
La “colonna sonora” durante il lunghissimo tragitto lungo la Stuart Hwy e’ di Zucchero!!!
Arrivato ad Alice cerco un posto dove dormire ma ho alcune difficolta’; uno non lo trovo, l’altro e’ pieno quindi cerco un camping ma sono tutti parecchio fuori citta’; finalmente mi decido a chiedere indicazioni e trovo un camping 15 minuti fuori citta’; e’ tardi e la reception e’ chiusa; come al solito io entro e trovo un posto per la tenda; riesco anche a fare una doccia dopodiche’ vada direttamente a letto.
Stuart Highway “the Track”
… in ogni direzione, fino dove l’occhio poteva arrivare, la terra era coperta di spinifex, un’erba fragile, che cresceva in macchie cosi’ fitte da sembrare verdura. Sparsi tra lo spinifex c’erano cespugli di terebinto e termitai alti come uomini, che s’innalzavano nel deserto come antichi dolmen.
Per gran parte la strada era semplicemente una linea retta che congiungeva orizzonti distanti al limite del possibile; il paesaggio su entrambi i lati era un vuoto monumentale punteggiato di spinifex, bassi cespugli, rocce lunari e quasi nient’altro. Il cielo era un’immensità azzurra brillante.
Il terreno prende una colorazione rossastra, più marziana che terrestre, e la luce del sole sembra avere un’intensita’ doppia, come se fosse generata da un sole piu’ vicino e piu’ grande.
L’interno e’ un posto strano e insondabile.
C’e’ qualcosa in tutto quel vuoto che esercita una singolare attrazione sulle persone.
E’ un ambiente che ti vuole morto, eppure, a piu’ riprese di fronte a incredibili privazioni, per le piu’ magre delle ricompense, gli esploratori vi si avventurarono.
Anche su una strada perfettamente asfaltata, con la comodita’ dell’aria condizionata, vi restava addosso il senso di cio’ che dovevano aver passato gli esploratori.
Le scomodita’ non possono essere colte appieno, ma le proporzioni si, ed era impressionante!
La grande virtu’ del guidare/viaggiare in una simile desolazione e’ che quando arrivate a qualcosa – di qualunque genere – la potete considerare un diversivo per cui provare un’eccitazione spropositata.
Alice Springs
(…) la citta’ non e’ diventata solo accessibile, e’ diventata una destinazione
E’ cosi’ piena di hotel, motel, centri congressi, campeggi e localita’ desertiche da visitare che non potete pretendere nemmeno per un momento di aver fatto qualcosa di eccezionale a venire fin qui.
E’ davvero pazzesco. Una comunita’ che un tempo era celebre per essere remota ora attrae migliaia di visitatori che vengono a vedere quanto poco remota sia diventata.
Alice Springs Desert Park
(…) ” Hanno ricreato un deserto nel deserto??”
“E tu sei disposto a pagare per questo??” (…)
Era una stazione di un ripetitore (telegrafo)
Fuori dalla stazione c’era una pozza d’acqua piena di canne da cui il nome
La Alice in questione era la moglie del direttore dei telegrafi di Adelaide
La stazione era chiamata Alice
La citta’ era chiamata Stuart
17 luglio
Alice Springs (relax in citta’)
Alle 18 proiezione diapositive dei ranger del servizio parchi sui luoghi di interesse
Melanka Backpacker
Il mattino mi sveglio di buon’ora, esco di soppiatto dal camping e me ne vado direttamente in citta’; vado subito al visitor information, dove mi faccio prenotare un posto in un letto decente; qui metto lo zaino pesante e rilassato inizio a gironzolare per la cittadina
La sera nell’ostello divido la stanza con un ragazzo evidentemente ubriaco (di vodka), il quale tenta di offrirmi piu’ volte la bevanda; e’ innocuo ma abbastanza rincoglionito;ogni tanto ha degli sprazzi di lucidita’ e si intavola qualche discorso sensato per poi tornare a chiedermi le stesse cose chieste poco prima; da questo capisco che e’ inutile sforzarsi di dargli retta piu’ di tanto
18 luglio
Larapinta Trail (giorno 1) (section1)
Alice Springs – Wallaby Gap – Simpsons Gap
Prima delle 8 sono gia’ in strada solo con il mio zaino ed il materiale che mi servira’ per il trek; passo al supermercato (aperto gia’ alle 8) poi proseguo in direzione nord verso Telegraph Station lungo una passeggiata/pista ciclabile che costeggia il fiume (in secca); a Telegraph mi concedo una buona torta al cioccolato prima di partire ufficialmente per la prima tappa/sezione del Larapinta Trail da Telegraph Station a Simpson Gap
Al camp chiacchiero con una coppia di americani
19 luglio
Larapinta Trail (giorno 2) (section 2)
Simpsons Gap – Mulga Camp – Jay Creek
Al Jay Creek camp sono solo ma verso sera arriva una coppia dalla direzione opposta alla mia; la donna si e’ fatta male una caviglia e hanno impiegato 9 ore a completare la sezione
20 luglio
Larapinta Trail (giorno 3) (section 3)
Jay Creek – Standley Chasm
Parlo piacevolmente con diverse compagnie di persone che raggiungono questo sito molto turistico; serata piacevole
21 luglio
Larapinta Trail (giorno 4) (section 4)
Standley Chasm – Birthday Waterhole
Bellissimo sito dove mettere la tenda con pozza d’acqua; anche qui chiacchiero con altri trekker
22 luglio
Larapinta Trail (giorno 5) (section 5)
Birthday Waterhole – Hugh Gorge
23 luglio
Larapinta Trail (giorno 6)
Hugh Gorge – Ellery Big Hole (section 6)
Lunghissima giornata di cammino piuttosto monotono; arrivo nel tardo pomeriggio e metto la tenda direttamente sulla spiaggetta di Ellery Creek; faccio un bagno velocissimo poiche’ l’acqua e’ davvero fredda poi mi rilasso in tenda e faccio da mangiare; una coppia con un bimbo sono vicino a me la moglie e’ venuta a riprendere il marito che ha fatto 2 sezioni del trek; prima di partire mi offrono qualche frutto (banana e uva) “energy!” come dice la moglie!!
24 luglio
Larapinta Trail (giorno 7) (section 7)
Ellery Big Hole – Serpentine Gorge
25 luglio
Larapinta trail (giorno 8) (section 8-9)
Serpentine Gorge – Waterfall Gorge
26 luglio
Larapinta Trail (giorno 9) (section 9)
Waterfall Gorge – Ormiston Gorge
27 luglio
Larapinta Trail (giorno 10) (section 10-11)
Ormiston Gorge – Rocky Bar Gap
28 luglio
Larapinta Trail (giorno 11) (section 11)
Rocky Bar Gap – Redback Gorge
29 luglio
Larapinta Trail (giorno 12) (section 12)
Redbank Gorge – ascensione notturna al Mount Sonder (partito alle 3) – Redbank Gorge
Ritorno ad Alice Springs sfruttando un passaggio di una famigliola con 4 bambini (2 gemelli)
Arrivo in citta’ verso le 14:30 circa
30 luglio
Alice Springs Yulara Uluru
La gloria di Uluru discende dal fatto che si erge solitaria in un vuoto sconfinato, ma cio’ non significa che dovete vederla per forza.
Quando avete appena completato un tragitto di 1500 km attraverso uno spoglio nulla, non avete certo bisogno di altre 5 ore (di deviazione sulla Laseter Highway) per confermare la vostra impressione che gran parte dell’Australia centrale e’ VUOTA!
Il punto e’ che quando arrivate a Ayers Rock vi siete gia’ un po’ rotti
… vi rendete conto che avete guidato per 2000 km per vedere un grande oggetto inerte, a forma di pagnotta, che avete visto fotografato gia’ un migliaio di volte.
… Ma quando la vedete rimanete trafitti all’istante
… Uluru e’ … del tutto ammaliante
non si riesce a smettere di guardarlo e piu’ lo avvicini piu’ diventa interessante
E’ piu’ scavato di quanto non si immagini, meno regolare nella forma
Curve, zolle, onde che somigliano a costole, piu’ irregolarita’ di vario tipo, di quanto non si percepisca da qualche centinaio di metri
Dal 1985 la proprieta’ della roccia e’ nelle mani delle popolazioni aborigene dei Pitjiantjatjara e dei Yankunyjatjara
Uluru e’ nota (in geologia) come bornhardt
Pezzo di roccia resistente alle intemperie rimasto la’ quando tutto il resto veniva spazzato via
31 luglio
Uluru Olgas Yulara
1 agosto
Yulara Curtlings Springs
2 agosto
Curtlings Springs Alice Springs
3 agosto
Alice Springs Three Ways
4 agosto
Three Ways Mt Isa (passaggio su Road Train)
5 agosto domenica
Mt Isa Cloncurry McKinlay
Dopo aver dormito nel camping facendo colazione chiacchiero con un signore di Brisbane che come me fa il cartografo; ora e’ in pensione e gira per l’Australia con la moglie; mi offre un caffe’ e si offre di accompagnarmi in centro paese (essendo il camping 2 km fuori lungo il river)
Mi accompagna al visitor center che apre dopo pochi minuti dal mio arrivo; lasciato il mio zaino all’interno e dopo aver preso la cartina turistica faccio un giro nella cittadina mineraria che non risulta particolarmente attraente; faccio qualche foto al viewpoint e due passi nella zona centrale ma presto decido di andare oltre e proseguire quindi verso la costa; verso le 11 quindi sono di nuovi in strada e mi dirigo verso l’esterno della cittadina in direzione Cluncurry; passa circa un’oretta quando una coppia dopo avermi superato torna indietro offrendomi un passaggio; chiacchieriamo piacevolmente; loro sono di ritorno dal matrimonio della figlia (matrimonio in stile aborigeno) che si e’ tenuto in una localita’ sperduta nell’interno; pare che la figlia lavori per la conservazione della cultura aborigene; dopo piu’ di un’ora e 120 km mi lasciano al bivio della Matilda Road.
Qui devo attendere un’altra ora circa prima che inaspettatamente si fermi un road train; il driver non e’ cosi’ simpatico come il precedente; si chiacchiera poco e dopo circa 100 km si ferma a McKay presso una road house; lui prosegue ma non intende darmi un passaggio ulteriore quindi devo scendere e sperare in un altro passaggio; sono le 14:30 e purtroppo aspettero’ invano tutto il pomeriggio; a sera quando diventa buoi decido di recarmi presso un camping nei pressi della road house non prima di aver telefonato a casa.
6 agosto
Mckinlay Mitchell (lungo passaggio di circa 1100 km da una ragazza con BMW)
Il morale e’ abbastanza alto; dopo una notte in tenda sono rilassato e deciso a trovare qualcuno che mi faccia proseguire il mio viaggio verso la costa est; mi riposiziono esattamente nel posto dove il pomeriggio precedente ho atteso invano per un passaggio sperando questa volta di avere piu’ fortuna; passano pochissime auto/camion…..
Arriva una BMW vecchio tipo guidata da una ragazza; si ferma a fare benzina; e’ dall’altra parte della strada; dopo la benza riparte per fermarsi 20 metri dopo (sempre nella stazione di servizio); consulta la carta sul cofano della macchina; io mi avvicino e chiedo gentilmente se puo’ darmi un passaggio; scopro che e’ diretta verso Sydney (sobborghi) quindi per me sarebbe un passaggio magnifico e utilissimo; ci mettiamo d’accordo consultando la carta e dopo pochi minuti sono in auto con lei
Ci fermeremo a Longrech per un panino e a ….. per un caffe’; arriviamo a Mitchell verso le 19:30 con il buio; dopo l’imbrunire siamo costretti a stare molto attenti durante la guida per i continui attraversamenti di canguri; almeno un paio riusciamo ad evitarli per un pelo
Verso le 21 telefono a casa per fare gli auguri di compleanno a mia sorella dopodiche’ ritorno in tenda presso un camping appena fuori dall’abitato oltre il ponte sul fiume; la notte e’ abbastanza fredda
7 agosto
Mitchell Toowoomba Caloundra
La mattina mi concedo una colazione presso la bakery (fornaio) del paese per mangiare qualche cosa di fresco
Ancora una volta sono molto fortunato; infatti aspetto meno di un’ora vicino ad un bivio sulla strada principale prima che si fermi un uomo con un pick-up
La sua destinazione e’ Towoomba ad un centinaio di chilometri da Brisbane; praticamente saltando sulla sua auto ho chiuso la mia traversata australiana in autostop (sono addirittura in anticipo)
Passo tutta la mattinata con lui anche se viene spesso interrotto da telefonate (molte di lavoro); è proprietario e gestisce 2 caravan park a Birdsville e deve andare in citta’ per un appuntamento; e’ partito verso le 4 di notte da casa mi ha caricato verso le 9 ed ha appuntamento dopo pranzo
Mi propone di aspettarlo durante il colloquio in modo da poter andare verso nord e non subito a Brisbane; lui mi porterebbe a Caloundra dove lo aspetta sua moglie; dopo aver aspettato un paio d’ore nel centro commerciale ripartiamo e arriviamo a destinazione con il buio verso le 18:30; mi faccio lasciare presso un caravan park dove prendo posto abusivamente per poi andare a fare 2 passi in centro;
8 agosto
Caloundra Hervey Bay (con Greyhound Australia)
9 agosto
Fraser Island
Dundonga Walks; Forest LakesWalk
10 agosto
Hervey Bay Brisbane (con Greyhound Australia)
11 agosto
Brisbane
12 agosto
Brisbane
Art Gallery – Art in Queensland
“Care” – 1893 Josephine Munts-Adams
The sentimental appeal of the elderly, work-worn woman has not lessened over time
13 agosto
Brisbane
Gianluca
GeoAdventures
CARTOGRAFIA





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